Il resoconto sull’esperienza ISOLAT di Carolina Ardini e Valentina Tricerri, educatrici presso ARCI Genova

 

Il progetto

Quando a marzo dell’anno scorso ci hanno proposto di partecipare a una formazione sulle tecniche del Teatro dell’Oppresso all’isola di Madeira, abbiamo pensato di aver vinto alla lotteria…

Subito dopo aver accettato con entusiasmo ci siamo però domandate: “Che cosa è il Teatro dell’Oppresso?”

Nato in Brasile negli anni ’60, il Teatro Forum (TF, l’espressione metodologicamente più dinamica del Teatro dell’Oppresso) è una forma teatrale di partecipazione democratica in cui si mira a favorire la discussione e l’interazione tra spettatori e attori sul palco attraverso la rappresentazione di brevi scene a carattere sociale. “Provocato” dalla situazione, lo spettatore sale fisicamente sul palco e diventa spettAttore dando vita a un dialogo in cui si riconoscono e affrontano realisticamente i problemi messi in scena. Maestro di cerimonia (nel nostro caso “maestre”) è il Joker: un regista vero e proprio che presenta le situazioni, introduce gli attori, sollecita gli interventi dal pubblico e facilita la creazione di un clima armonioso, costruttivo e di condivisione.

“ISOLAT – Rompre les frontières” è un ambizioso progetto Erasmus + con capofila il Théâtre de l’Opprimé di Parigi che, padrone della tecnica del Teatro Forum, ha offerto questo prezioso strumento didattico e culturale agli operatori socio-educativi di Arci Liguria e degli altri partner coinvolti: l’Istituto Interculturale di Timisoara, il Teatro Ashtar della Palestina e il Municipio di Ponta do Sol di Madeira. Il progetto cerca inoltre di proporre ai giovani un uso alternativo della tecnologia (attraverso lo strumento dello streaming), invitandoli a partecipare attivamente alla vita sociale e a frantumare le barriere che li isolano e rendono “invisibili” nei diversi contesti: dall’isolamento sociale ed economico dell’Italia a quello geografico e culturale di Madeira, da quello politico e culturale di Timisoara per arrivare infine al confronto con l’isolamento fisico, militare e civile che opprime i giovani della Palestina.

 

E noi cosa abbiamo fatto?

Dopo le diverse formazioni e incontri internazionali, in quanto educatrici dell’Ufficio Infanzia
e Adolescenza di ARCI Genova, abbiamo “allenato” sette ragazzi del Servizio Civile Nazionale (Mario, Manuela, Maria Paola, Cristina, Irene, Stefano e Fabrizio) impiegati presso la nostra associazione.

Da questa ricca formazione è nato il Forum Soli in famiglia che ha debuttato il 12 dicembre 2015 presso la preziosa location del Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo di Genova.

 

 

Soli in famiglia affronta due forme di isolamento molto sentite sul territorio ligure: la prima scena vede infatti lo scontro tra una ragazza omosessuale e i genitori al momento del coming out, la seconda invece è la storia di una donna che, avendo a carico la madre anziana e malata di Alzheimer, si deve confrontare con l’impotenza del giovane figlio e l’incomprensione del marito.

Il pubblico genovese si è dimostrato molto caloroso e partecipe: i numerosi interventi che si sono succeduti hanno davvero ampliato i nostri orizzonti, offrendo punti di vista intelligenti e spesso inaspettati. Gli attori, da parte loro, hanno fatto un ottimo lavoro di improvvisazione interagendo con il pubblico senza tradire il carattere e la natura del proprio personaggio.

La buona riuscita dello spettacolo evidenzia un ottimo risultato formativo che coincide con l’obiettivo che noi educatrici ci eravamo poste, ovvero trasmettere le conoscenze acquisite durante la nostra formazione in maniera fruttuosa; i volontari del Servizio Civile hanno dato prova di recepire al meglio i nostri spunti di riflessione, utilizzandoli come punto di partenza per una loro crescita personale e di gruppo aperta alla cittadinanza.

 

E ora?

Sfruttando le tecniche apprese nell’ambito del Teatro dell’Oppresso e avendone potuto sperimentare le forti potenzialità, l’intenzione è quella di proporre la realizzazione di nuovi Teatro Forum ma non solo… Questa forma di teatro offre numerosi spunti da riutilizzare anche nelle attività con adolescenti mirate al miglioramento delle dinamiche di gruppo e al superamento di problematiche condivise.

Intanto, è in cantiere un Forum curato dai colleghi di Arci-Imperia, coinvolti anche essi nella formazioni internazionali del progetto ISOLAT.

 

Per saperne di più

I video di Soli in Famiglia possono essere visualizzati sulla piattaforma di progetto sia in alta qualità che come trasmesso durante la complicata gestione dello streaming:

http://www.theatreinforum.eu/streaming.php?lang=it