Un piccolo pensiero per la nostra Libertà e per quella degli altri.
Per entrambe vogliamo continuare a lottare.

care compagne e cari compagni,
non si può continuare a far finta di niente.
Anche il voto austriaco conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) che queste giornate dedicate alle celebrazioni della vittoria della Resistenza contro l’oppressore nazifascista, devono spingerci ad un maggiore impegno in favore della democrazia e della solidarietà.
In Italia come in Europa. Le immagini del Brennero sbarrato da blindatI e poliziotti, i muri di cemento e filo spinato in giro per l’Europa non possono non chiamare la coscienza di chi oggi celebra la Liberazione. Democrazia, Solidarietà e Giustizia sono parole inscindibili da Resistenza e da Liberazione.
Almeno oggi proviamo a dedicare un pensiero a chi fugge. Facciamolo in primis noi dell’Arci forti di una tensione e di una passione per il mondo unica e inimitabile.
Il rischio, altrimenti, è’ quello di scivolare in quella zona grigia d’indifferenza che, all’epoca permise deportazioni massa, violenze, guerra e distruzione.
Banalmente ciò che in forme diverse, apparentemente meno cruente ma, altrettanto barbare, stiamo già’ vivendo.
Un mondo in cui i campi di concentramento sono tanti e disseminati tra Europa Medio Oriente e Africa e i campi di sterminio sono i mari che ci separano da altri continenti.
Uno spettacolo indegno per esseri umani. Uno spettacolo che offriamo ai nostri figli con rassegnazione e superficialità.
Questo stato di guerra, di insicurezza, di discriminazione, di odio e razzismo stiamo lasciando a loro, alle loro vite.
E dunque, la nuova frontiera per molti di noi, per l’Arci, in questo secolo sta qui; l’accoglienza, la solidarietà, la giustizia, la democrazia sono valori imprenscindibili per il mondo che vogliamo ri-costruire.
Valori inseparabili dalla lotta di Liberazione e dalla Resistenza.
Per noi che abbiamo scelto di parteggiare  e di non vivere nell’indifferenza.
Buon 25 aprile! W la Resistenza!