Si chiude un anno intenso per la nostra associazione, coinvolta con il comitato regionale in qualità di capofila e partner in tanti progetti di scambio e cooperazione con una dimensione sempre più internazionale grazie alle proficue attività svolte nell’ambito del programma Erasmus e non solo. Reti e azioni di solidarietà concreta attuate anche a livello locale, come le prossime iniziative dedicate ai giovani a Genova e La Spezia o l’esperienza savonese “Condividiamo il pane”, che trovate presentate nei diversi articoli dell’ultima newsletter del 2019.

A fare da cornice alle tante azioni messe in campo dall’ARCI regionale, dai comitati territoriali e dai circoli, il permanere di un contesto politico incerto, caratterizzato dalla sensazione della mancanza di una reale visione di prospettiva futura per le nostre comunità. Unico elemento certo la costante rincorsa al consenso dal brevissimo tempo di ritorno, giocata troppo spesso su temi di valore fondamentale quali l’accoglienza e la convivenza. Negli ultimi mesi abbiamo assistito all’ennesimo cambio – seppure parziale – di protagonisti al governo del paese ma ad oggi, proprio su questi temi, non abbiamo ancora avuto modo di toccare con mano l’attesa e più volte annunciata discontinuità, a partire in primis dal “decreto sicurezza” con tutte le conseguenze della sua applicazione che nei prossimi giorni rischiano di manifestarsi concretamente nei territori.

Indicazioni positive sono tuttavia arrivate dalle piazze di tutta Italia, che si sono riempite di molti giovani per invocare politiche più attente alle tematiche ambientali e al cambiamento climatico e contro l’idea di una società ingiusta e individualizzata, riscoprendo o vivendo per la prima volta la necessità di reagire al dilagare di sentimenti accomunati da egoismi e paura dell’altro. E va sottolineato come proprio dalla manifestazione di Genova del gennaio scorso, siano arrivati i primi incoraggianti segnali di questo risveglio.

Una volontà di ritrovarsi e agire insieme che per la nostra regione sarà fondamentale nelle prossime settimane, con l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali, per provare a tracciare le linee di una diversa idea di Liguria, più coesa e solidale, e chiudere l’esperienza del governo di centro destra. Temi e proposte da elaborare in un progetto di scrittura collettiva da avviare al più presto basato su lavoro, welfare e servizi sanitari adeguati, politiche per la tutela dell’ambiente e contro il dissesto idrogeologico, per la riduzione dell’isolamento che non è solo quello fisico delle aree interne che devono essere vissute e valorizzate, ma che si ritrova anche poco distante dai centri cittadini per l’assenza di servizi, offerte culturali e occasioni di aggregazione per l’accrescimento quotidiano. Spazi urbani e periurbani nei quali proprio i nostri circoli spesso rappresentano tessere sparse di un mosaico di comunità da ricomporre e riorganizzare.

Una sfida impegnativa, nella quale la nostra associazione grazie al suo straordinario patrimonio di esperienze ed umanità può svolgere un ruolo determinante per il buon esito del progetto di scrittura collettiva.

Tanti auguri a tutte e a tutti, buona lettura.

Francesco Marchese
marchese@arciliguria.it