Capitale Rifugiato
In Breve
Il progetto sostiene lo start up di imprese costituite da migranti titolari di protezione internazionale
Il progetto Capitale Rifugiato promosso dall’Arci in collaborazione con Altra Qualità e finanziato dalla Presidenza del Consiglio con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno 2016, sostiene lo start up di imprese costituite da migranti titolari di protezione internazionale. Il progetto è attuato localmente da Arci Liguria.
Capitale Rifugiato intende promuovere l’imprenditorialità o il lavoro indipendente dei titolari di protezione intrnazionale (TPI) sia come reazione alle sollecitazioni della domanda del mercato del lavoro sia come reazione alle discriminazioni dell’ambiente socio-economico. L’empowerment del lavoro indipendente tra i TPI innesca percorsi di mobilità e di crescita professionale che, nel caso delle migrazioni forzate, assumono particolare importanza perché possono contribuire a pensare un progetto migratorio che prima non c’era e a definire una nuova identità personale attraverso quella lavorativa.
Per tutta la durata del progetto sarà attivo uno sportello territoriale di help-desk che supporterà i candidati nell’elaborazione del curriculum vitae e fungerà da raccordo con gli esperti e professionisti coinvolti nei percorsi di accompagnamento allo sviluppo dell’attività imprenditoriale.
Le idee di impresa selezionate riceveranno attraverso Banca Etica un contributo economico per l’avvio dell’attività, l’assistenza e il supporto per l’eventuale accesso al credito bancario (microcredito).
Le imprese finanziate verranno accompagnate e monitorate durante il primo semestre di attività e sostenute nella promozione dei loro prodotti.
A fine progetto un appuntamento fieristico farà da vetrina alle imprese avviate.
Modulo I - informazione e animazione
Attività di pubblicizzazione dell’iniziativa al fine di far conoscere l’opportunità esistente, individuare e coinvolgere i potenziali destinatari. In particolare verrà organizzato un tour di presentazione tra i progetti di accoglienza SPRAR su tutto il territorio regionale. Una delegazione dell’équipe di progetto andrà in ogni progetto d’accoglienza a proporre l’offerta formativa gratuita aperta a tutti. Per tutta la durata del progetto sarà attivato uno sportello territoriali di help-desk: gli help-desk si avvarranno dell’expertise di operatori specializzati in percorsi di costruzione del portafoglio di competenze che supporteranno i candidati nell’elaborazione del curriculum vitae e, se del caso, nell’avvio delle pratiche per il riconoscimento e l’equipollenza del titolo di studio, nonché della proposta di attività imprenditoriale.
Il Numero Verde dell’Arci Nazionale coordinerà le attività di tutti gli help-desk e, oltre che agli operatori, fornirà assistenza telefonica ai potenziali destinatari orientandoli, se del caso, verso gli sportelli.
Modulo II - Formazione e selezione
Il progetto prevede una formazione propedeutica, sia linguistica che specifica, aperta a tutti in grado di dare gli strumenti per la presentazione di una propria idea imprenditoriale o di lavoro indipendente alla commissione di esperti costituita dal progetto Capitale Rifugiato e una formazione specialistica di settore. La commissione selezionerà almeno 5 proposte potenzialmente finanziabili. Per tutte queste proposte verranno elaborati moduli formativi professionali di settore. Alla fine del percorso di formazione la commissione selezionerà su base nazionale le 14 proposte (2 per territorio) per le quali erogare il finanziamento.Il pacchetto formativo è così declinato:
a) Corsi propedeutici all’avvio di impresa
b) Corso complementare di italiano economico-giuridico
c) Corsi specialisti/professionali
a) Attivazione di un corso propedeutico alla creazione di impresa (16 ore per minimo 20 massimo 100 partecipanti).
In particolare la formazione si avvarrà della partecipazione di tutti i soggetti potenzialmente interessati:
– Camere di Commercio
– Istituto di Credito/Banche
– Associazioni di Microcredito
b) Attivazione di un corsi di italiano economico-giuridico (attivato nelle province di genova e Imperia), ad opera di insegnanti L2 esperti.
c) Attivazione di un corsi specialistico/professionale destinato ai soggetti le cui idee d’impresa sono state selezionate (minimo 5 massimo 20 a regione) ad opera di esperti dei settori indicati nelle proposte imprenditoriali. La formazione sarà programmata in dettaglio sulla base delle idee selezionate.
Modulo III - Selezione e start up di impresa
Le proposte imprenditoriali selezionate saranno accompagnate all’avvio attraverso attività di sostegno quali la stesura del business plan, la procedura relativa all’accesso al microcredito, l’espletamento delle procedure di consolidamento delle attività secondo le previsioni di legge.
Il finanziamento previsto da Capitale Rifugiato ammonta a 40mila euro per ogni singola impresa, vincolato all’acquisto dei materiali e al pagamento del canone d’affitto dei locali qualora ce ne fosse bisogno.
Modulo IV - Promozione e follow up imprese
Le imprese finanziate verranno accompagnate e monitorate lungo tutto il primo anno di attività. Il progetto inoltre prevede la pubblicizzazione dei prodotti di Capitale Rifugiato attraverso l’inserimento nei canali di distribuzione del commercio equo e solidale (Botteghe del Mondo) e l’ideazione di un appuntamento promozionale annuale (‘Fiera del Capitale Rifugiato’).
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Progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF
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