Genova, 28 Novembre 2024

Dopo anni di staticità gli equilibri mondiali sono entrati in una fase di cambiamento rapidissimo.
O, meglio, quel che mutava in modo sotterraneo è improvvisamente esploso. Le nostre certezze ne sono uscite sconvolte: siamo stati improvvisamente proiettati in un futuro che non riusciamo a prevedere.

La doppia morale dell’occidente erode ogni giorno la nostra presunta “superiorità morale”.
Quello che Anna Foa nel suo ultimo libro chiama “il suicidio di Israele ” dovrebbe chiamarsi “il suicidio dell’occidente”.
Un Occidente che sta calpestando in modo evidente i valori di una società che dovrebbe essere nata dall’Illuminismo.
Ma quali valori possono giustificare i massacri in medio oriente o in Ucraina?
Come si coniuga l’asserita superiorità morale con il continuo tentativo di eludere ogni norma umanitaria e di diritto internazionale?
Mai come oggi avremmo bisogno di un pensiero e di un movimento pacifista forte, intelligente,incisivo.
Mai come oggi servirebbe un nuovo paradigma, un nuovo sistema di relazioni internazionali non basati sulla competizione né sulla forza ma su una vera cooperazione orizzontale.
Abbiamo bisogno di approfondire l’evoluzione della guerra e del complesso militare industriale che costruendo una guerra sempre più tecnologica risparmia i militari ma aumenta le vittime civili, di capire meglio un’economia sempre più bellica, di diffondere pedagogia e cultura di pace, vogliamo provare a farlo e per questo diamo vita da oggi ad una scuola di Pace.
Abbiamo vissuto per anni ubriacati di bugie e retorica sulla indefettibile vittoria dell’Ucraina (e della Nato) sulla Russia per scoprire che invece l’Ucraina e la Nato quella guerra non la stanno affatto vincendo portando contemporaneamente ad una pericolosa ed apparentemente inarrestabile escalation.
Un mondo occidentale con sempre meno valori cerca di mantenere la sua posizione di dominio nell’unico modo che conosce attraverso l’affermazione della potenza militare ottenuta con il riarmo e l’aumento delle spese militari con percentuali senza precedenti dagli anni della guerra fredda.
Nel frattempo, fuori dai nostri radar, milioni di uomini e donne muoiono di fame e di guerra in paesi che a fatica sapremmo indicare nel mappamondo annegati in un cinismo becero e complice.
La scarsa credibilità che deriva dai nostri doppi standard, gli errori strategici, la violazione delle regole internazionali che negli anni abbiamo costruito e ora che si rivolgono verso “paesi alleati” sono causa effetto e fondamento del tramonto della società occidentale.
L’inazione davanti al terribile massacro in Medio oriente ed i tentennamenti davanti ai mandati d’arresto della corte penale internazionale, la continuazione della fornitura di armi ed assistenza militare ad Israele sono la dimostrazione plastica dell’ipocrisia occidentale e anche del nostro governo.
Nell’immediato dopoguerra gli scienziati che si occupavano di atomica dell università di Chicago istituirono un orologio che misura la distanza dalla apocalisse atomica al momento della sua istituzione l’orologio indicava sette minuti a mezzanotte negli anni successivi è oscillato fra i 17 minuti ed i due minuti per arrivare oggi a 90 secondi: la distanza più breve da un’apocalisse mai così vicino.
Vogliamo dare il nostro contributo ad affrontare queste domande e risolvere questi dubbi attraverso la “Scuola di Pace” che intitoliamo a Gabriele Taddeo che ci ha lasciato recentemente, un vero “guerriero della pace”.
Sarà un anno di incontri, seminari, approfondimenti condotti da docenti universitari, attivisti, artisti ricercatori, giornalisti per conoscere,per capire, per tornare a mobilitarsi.
Vogliamo mostrare che la pace è una opzione politica ma anche una possibilità reale, un obiettivo praticato, prassi realizzate, progetto concreto ed attuale.
Cominciamo stasera online con Raffaele Crocco direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo” e vi aspettiamo.”

Stefano Kovac, Presidente di Arci Liguria per La Repubblica Genova