L’intervento del Sindaco Doria, che ha bloccato l’inaugurazione del casinò di Peglki, costituisce una risposta importante per chi si batte contro il degrado e la piaga del gioco d’azzardo. L’Arci con convinzione al fianco della Comunità di San benedetto in questa importante battaglia.
La dichiarazione di Walter Massa, presidente di Arci Liguria e Gabriele Taddeo, presidente di Arci Genova (diffusa prima dell’intervento del Comune)
Arci Genova e Arci Liguria partecipano con convinzione alla mobilitazione indetta dalla Comunità di San Benedetto per venerdì 1 marzo alle ore 18 contro l’apertura dell’ennesimo casinò, in via Ronchi 66 sul lungomare di Pegli, che sarà la più grande sala da gioco mai realizzata in città.
Da tempo, ormai, Arci è impegnata nella lotta contro la piaga del diffondersi del gioco d’azzardo che trova terreno tanto più fertile in una situazione di crisi economica come quella attuale ed in un quadro normativo che non sembra adeguato allo scopo.
Una lotta, quella di Arci, che passa anche attraverso una campagna di sensibilizzazione all’interno della base associativa che ci vede impegnati da diverso tempo e, soprattutto, per fare in modo che i nostri circoli resistano a questo tsumani culturale e sociale, rimanendo importanti punti di socializzazione e di produzione culturale che nulla hanno a che fare con ‘mini-casino’ a cui qualcuno ha cercato di paragonarli.
Invitiamo pertanto la nostra base associativa a partecipare all’iniziativa di venerdì prossimo per reagire a quella che è stata correttamente denunciata come “ una depauperizzazione del territorio, che lede soprattutto la dignità di intere famiglie”.
Non stupisce poi che la scelta come testimonial sia caduta su una persona, come Nicole Minetti, indagata per prostituzione e tra i simboli della politica di malaffare.
Anche per questo riteniamo sia necessario partecipare per gridare il nostro no alla piaga dilagante delle case da gioco.
Genova, 28 febbraio 2013
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