L’editoriale del presidente di Arci Savona, Giovanni Durante – Savona ha festeggiato, con due giorni di iniziative il 14 e 15 settembre, l’apertura delle Officine Solimano, il nuovo centro culturale polifunzionale del Comune di Savona, situato nella vecchia Darsena, di fronte alla Chiesa di San Raffaele al Porto. Il Comune di Savona ha promosso il recupero dell’edificio ex fabbrica Officine Solimano con un progetto di riqualificazione che ha previsto opere di restauro e adeguamento funzionale mirate a rispondere alle esigenze di dedicare la struttura ad attività culturali, valorizzando la creatività locale con un uso flessibile degli spazi, in modo da favorire l’espressione delle associazioni culturali della città a 360°. Si tratta di un progetto di ‘rigenerazione urbana’, nella zona della darsena portuale, una volta fonte di lavoro industriale e commerciale del porto, oggi in piena ridefinizione di ruolo, con importanti e anche discutibili operazioni urbanistiche e immobiliari. Tuttavia si deve riconoscere che l’intera area portuale è diventata oggi una zona turistico-commerciale, non priva comunque di fascino e potenzialità.
La struttura industriale era sede delle omonime officine meccaniche navali, in disuso da decenni, ristrutturata con importanti risorse europee, regionali e comunali, e completate con oltre 300 mila euro di investimenti da parte delle associazioni consorziate.
Il modello gestionale delineato vede in capo al Comune il ruolo di indirizzo e di coordinamento nella promozione delle attività, mentre la gestione della struttura è affidata al Consorzio Associativo Officine Solimano.
Nato ufficialmente nel 2010, quando ne era parte anche una realtà oggi non più esistente e molto rimpianta come True Love, il Consorzio riunisce tre associazioni (Nuovofilmstudio, Cattivi Maestri e Raindogs House) accomunate dall’adesione all’Arci e da un’idea di produzione, diffusione e riflessione culturale che ha guadagnato loro negli anni un forte radicamento territoriale. In cerca, per motivi diversi, di una nuova ‘casa’ in cui ospitare al meglio le rispettive attività e proposte, queste tre realtà, attive nei campi del cinema, del teatro e della musica, hanno dato vita a un incontro umano e artistico non scontato, che ha suscitato l’interesse del Comune di Savona, indispensabile partner di questa impresa, e della Fondazione De Mari.
Nuovo Filmstudio, con i suoi oltre 2700 soci è il più ‘partecipato’ circolo Arci della Liguria, e con i suoi oltre 35 anni di storia un punto di riferimento culturale per la città e l’intera provincia, grazie a una programmazione cinematografica sempre di qualità, evitando però il taglio elitario. La musica di qualità è per il circolo Raindogs e per i suoi soci la mission principale, dal rock al blues, passando per il folk rock e il progressive, e nella nuova sede con terrazza troverà finalmente casa in via definitiva.
Il teatro proposto dal circolo Cattivi Maestri da oltre dieci anni è una seria alternativa al teatro istituzionale, con oltre 60 serate l’anno offre ai savonesi una programmazione originale e partecipata, oltre a corsi per bambini, anziani, e la produzione di spettacoli a fondo sociale e di impegno politico.
L’Arci ha svolto un ruolo di promozione e coordinamento generale, coprogettando dall’inizio, costruendo relazioni con le amministrazioni pubbliche, promuovendo fund-raising per le associazioni, allestendo una rete di relazioni con i mass media a sostegno del progetto.
Si tratta dunque di una scommessa in gran parte già vinta, visto che le attività che troveranno sede nelle Officine sono ormai consolidate e apprezzate da migliaia di soci Arci e dai cittadini savonesi.
«Il percorso avviato con la convenzione tra Consorzio e amministrazione comunale per il recupero delle ex Officine Solimano giunge alla tappa più importante: l’apertura di uno spazio culturale unico nel panorama del nostro territorio, dove realtà artistiche differenti possono trovare un punto di incontro e di confronto – spiegano i rappresentanti del Consorzio associativo Officine Solimano – una tappa che segna insieme l’inizio di un nuovo percorso, nello sforzo di mantenere viva e intensa, anche in tempi non facili, l’attività di associazioni che, pur mantenendo ciascuna la propria identità, hanno deciso di agire di concerto, dando vita a un modello di gestione culturale capace di stimoli e proposte che coinvolgano le istituzioni e la cittadinanza, i giovanissimi, i giovani e i meno giovani. Le Officine Solimano un luogo industriale, seppure di un altro tipo di industria rispetto a quella di un tempo. Nei tre piani della struttura troveranno spazio produzioni e artisti di rango, manifestazioni, stagioni e iniziative: ma soprattutto speriamo che vi trovi posto il pubblico. Perché, a fianco del Comune, della Fondazione e dell’Arci, i nostri ringraziamenti devono andare anche agli spettatori che, negli anni, hanno seguito con passione e con affetto le nostre proposte, dandoci la forza e la determinazione per andare avanti nel nostro lavoro».