Da alcuni anni si sono registrati successivi interventi normativi volti a limitare l'uso del contante. Da ultimo il d.l. n. 201/2011 ha portato la soglia delle transazioni non più regolabili in contanti a 1.000 euro. Da tale importo in poi i pagamenti devono, pertanto, essere effettuati in formati tracciabili, ovvero moneta elettronica – ad esempio bancomat o carte di credito , bonifici bancari o assegni purché non trasferibili, questo sia per quanto riguarda · i rapporti tra l'associazione ed i terzi (ad esempio i fornitori) · i rapporti tra i vari livelli dell'associazione (ad esempio comitato e circoli) · i rapporti tra associazione e soci. Ne consegue che, per effetto di tale disposizione: · è vietato il trasferimento di denaro contante (inclusi i libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore) tra soggetti diversi per importi pari o superiori a 1.000,00 euro. Per tali trasferimenti è quindi fatto obbligo di ricorrere a banche, istituti di moneta elettronica o a Poste Italiane S.p.A.; · gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a € 1.000,00 euro devono recare l'indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità; · gli assegni circolari, i vaglia cambiari e postali privi di clausola di non trasferibilità devono essere richiesti per iscritto e possono comunque essere solo di importo inferiore a 1.000,00 euro; · il saldo dei libretti di deposito bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 1.000,00 euro. I libretti di importo superiore, esistenti alla data del 6.12.2011 , andranno estinti entro il 31.12.2012. · In assenza di indicazioni precise su come vanno trattate le partite di giro oggetto di compensazione (metodo utilizzato frequentemente ad esempio tra i diversi livelli organizzativi dell'associazione) ed in attesa di maggiori chiarimenti è assolutamente consigliabile sia limitarne l'uso ai casi strettamente indispensabili sia , in questi limitati casi , dotarsi di tutti gli strumenti amministrativi e contabili necessari a documentare la reale natura compensativa delle operazioni . In questo senso il Consiglio Nazionale - su invito del Centro Studi Nazionale - ha deliberato all'unanimità un ordine del giorno che auspica una rigorosa autoregolamentazione in questo senso . Ufficio Studi Filo Rosso Aggiornamenti