Prima hanno impedito che i referendum si tenessero insieme alle amministrative, sprecando  400 mln di euro. Poi hanno rinviato l’approvazione del regolamento per la RAI di un mese ed  hanno messo in atto una censura sistematica per nascondere i referendum del 12 e del 13 giugno.
Ora stanno tentando di cancellare il referendum sul nucleare e di rubare agli italiani anche il diritto di dire la loro.
Vogliono avere le mani libere su acqua pubblica e energia atomica. Un’operazione vergognosa che indebolisce la democrazia, toglie agli italiani la possibilità di scegliere per sé e per il Paese un futuro più moderno, sostenibile e giusto. E mira a regalare favori e miliardi alle solite lobby economiche e finanziarie.
Ma gli italiani non ci stanno. Vogliono far sentire la propria voce e stanno chiedendo con forza di non vedere offeso il diritto ad esprimersi liberamente su acqua e nucleare.
Per questo i comitati referendari hanno deciso di lanciare una mobilitazione permanente davanti Montecitorio il 23 e 24 maggio – giorni in cui il Parlamento deciderà sul decreto Omnibus che contiene la finta uscita dal nucleare: per dire no all’approvazione di un testo che, provando a cancellare il referendum senza dare realmente l’addio al programma atomico, è una presa in giro degli italiani e un’offesa ai loro diritti.
Chiamiamo tutti e tutte a difendere il diritto al voto, all’informazione ed alla democrazia.

Programma

23 maggio h. 14 – 24 Tenda per la democrazia Interventi, letture di artisti e intellettuali e veglia serale
24 maggio h. 10 – 24 Interventi, microfono aperto e performance