No Tav: Per i giudici della Corte d’Assise di Torino l’attacco a Chiomonte non fu terrorismo – Fallisce così anche questo tentativo di criminalizzare il dissenso
La decisione dei giudici della Corte d’Assise di Torino – che assolve i quattro NoTav dall’accusa di terrorismo “perché il fatto non sussiste” – non fa altro che confermare quello che il movimento NoTav e l’Arci da sempre affermano: la sproporzione delle accuse rispetto all’accaduto.
Valutiamo con soddisfazione dunque il fallito tentativo di criminalizzare, ancora una volta, il dissenso, tentativo che, almeno questa volta e fino a questo momento, subisce una significativa battuta di arresto.
Riaffermiamo il diritto dei cittadini di opporsi, come comunità informata e supportata da importanti pareri tecnici e scientifici, a scelte imposte dall’alto. È profondamente sbagliato relegare la vicenda TAV alle cronache giudiziarie, al contrario si deve interrompere questa contrapposizione muscolare fra istituzioni e cittadini per far luce sulle ragioni di chi si oppone, apprendo un confronto sul merito dell’opera: una seria valutazione dei flussi di traffico, degli impatti ambientali e delle alternative esistenti.
L’Arci ribadisce la necessità di porre un freno al consumo di suolo e alle grandi opere, destinando invece le opportune risorse alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici, alla ricostruzione dei territori colpiti da calamità, alla sanità pubblica, all’istruzione pubblica, al welfare ed alla promozione culturale diffusa.
Roma, 18 dicembre 2014