Comunicato stampa congiunto Acli Arci Liguria
Ci risiamo: a rischio migliaia di Associazioni ed enti di Terzo Settore.
Dopo che per alcuni giorni, strumentalmente, siamo finiti sulle prime pagine di diversi media ora è tornata quella normalità fatta di superficialità e invisibilità che da troppo tempo accompagna il nostro quotidiano.
Infatti, nel procedimento di conversione in legge del d.l. 73/2022 (decreto semplificazioni), pubblicato in G.U. il 21/06/2022, erano presenti due importanti emendamenti di fondamentale rilevanza per il Terzo settore:
– modifiche alla parte fiscale del Codice del Terzo settore, d. lgs. 117/2017, già condivise tra Forum del Terzo settore, Ministero del Lavoro e Ministero Economia e Finanze;
– proroga della procedura di formazione del RUNTS (registro unico nazionale del Terzo settore) in scadenza al prossimo 20 agosto 2022 e connessa proroga del termine per l’adeguamento statutario obbligatorio per gli enti coinvolti, proroga richiesta peraltro da tutte le Regioni, quali enti gestori del procedimento.
Tutto questo frutto di un lavoro durato mesi che ha visto il Forum del Terzo Settore, le Associazioni dialogare costantemente con il Governo e con le Regioni per costruire una proposta condivisa da inserire nel DL semplificazioni. In conseguenza della crisi di Governo, il decreto semplificazioni pare sarà portato in aula, in conversione, senza gli emendamenti – nonostante gli stessi fossero già stati ritenuti ammissibili.
Per scongiurare il fallimento della formazione del RUNTS e per risolvere, dopo troppi rinvii, i gravi problemi della disciplina fiscale della riforma è indispensabile che il testo di questi emendamenti, oggi soppressi in commissione, venga recuperato nella discussione in corso in Aula.
Non vogliamo continuare ad essere l’ultimo anello della catena e neppure il trofeo da esibire in talune situazioni con tanto di pacche sulle spalle.
Meritiamo più rispetto ed è per questo che chiediamo ai parlamentari al Parlamento e alle forze politiche che lo compongono di adoperarsi affinché le proposte su cui lavoriamo da mesi con il Governo, con le Regioni e con il Parlamento trovino finalmente la dignità che meritano
Acli Liguria e Arci Liguria
Genova, 25 luglio 2022