Non è che un inizio. Così, parafrasando il celebre motto del maggio francese, si può sintetizzare l’iniziativa di un gruppo di cittadini genovesi che nella notte hanno tappezzato via della Maddalena, nel cuore di un centro storico cittadino che purtroppo registra un forte insediamento mafioso.
L’iniziativa è stata realizzata rendendo pubblici stralci di alcuni dei passaggi più significativi della relazione della Direziona nazionale antimafia del 2014, della Commissione parlamentare di inchiesta sulle mafie e del rapporto Mafia in Liguria della Fondazione Caponnetto: “L’attività della criminalità organizzata a Genova è indirizzata per lo più alla conquista silenziosa e sommersa di spazi di azione sul territorio“, “La Liguria attira l’interesse di numerose realtà criminali, che hanno individuato nella Regione un paradiso dove poter riciclare le ricchezze prodotte dalle attività illecite, una piazza tranquilla dove svolgere le proficue attività di estorsione e usura” ed anche un’intercettazione di Domenico Gangemi (condannato a Reggio Calabria come capo della ‘ndrangheta di Genova): “Siamo tutti una cosa sola, pare che la Liguria è ‘ndranghetista. Noi siamo calabresi, quello che c’era qui lo abbiamo portato lì“.
L’iniziativa è partita da un gruppo di cittadini e commercianti della zona, dalle associazioni che hanno dato vita al Teatro Altrove – tra cui Arci Liguria e Arci Belleville – gruppi di scout. A loro deve giungere il pieno e concreto sostegno di tutte e tutti noi.