Apprendiamo che, finalmente, domani mattina, domenica 2 giugno, attraccherà nel porto di Genova (a Calata Bettolo) il pattugliatore della Marina Militare Cigala Fulgosi che giovedì scorso ha soccorso un gommone, al largo delle coste libiche, con a bordo 100 migranti tra i quali 23 minori e 17 donne.
Ovviamente stigmatizziamo la scelta del Governo di violare apertamente il diritto internazionale che impone di portare i naufraghi soccorsi nel porto sicuro più vicino ed il più rapidamente possibile. Evidentemente la scelta di Genova, porto lontanissimo dal punto di soccorso è dettata solo da meri calcoli politici e propagandistici: prendere tempo per ricollocare le persone. Ancora una volta, il Governo “gioca” con la vita della persone! comunque c’è un aspetto positivo nella notizia: la conferma che i porti italiani siano aperti a tutte le persone.
Da sempre affermiamo che il salvataggio in mare e la fase dell’accoglienza siano da tenere assolutamente distinte: il salvataggio delle vite umane deve avvenire sempre e senza discussioni mentre l’accoglienza va pianificata e gestita a livello europeo.
Arci Cgil Liguria