Si sono avviati alla conclusione i lavori della terza giornata del Festival Sabir. Nel ringraziare tutti i partecipanti e il Comune di Pozzallo, gli organizzatori hanno fornito un po’ di numeri dell’evento evidenziandone la straordinaria riuscita.
Oltre 1300 partecipanti provenienti da 25 Paesi (Spagna, Mali, Grecia, Francia, Gran Bretagna, Bulgaria, Turchia, Romania, Giordania, Libano, Croazia, Serbia, Marocco, Tunisia, Egitto, Austria, Germania, Ungheria, Belgio, Danimarca, Repubblica Ceca, Kurdistan, Siria, Finlandia, Niger). 800 gli iscritti ai workshop e oltre 300 gli studenti delle scuole di Pozzallo presenti all’incontro con la presidente della Camera Laura Boldrini ospite del Festival.
6 le organizzazioni promotrici, 6 reti e associazioni che hanno collaborato alla realizzazione del Festival, oltre 50 organizzazioni o reti internazionali rappresentate.
6 laboratori formativi, 8 eventi culturali tra presentazioni di libri, concerti e spettacoli teatrali, 3 mostre, 9 incontri internazionali.
Grande soddisfazione anche per il risultato ottenuto e dalla presenza di tanti attivisti a Pozzallo e dalla visita dei rappresentanti delle associazioni all’hotspot: grazie anche alla collaborazione del Comune, ai minori presenti nella struttura è stato finalmente concesso di uscire; ma soprattutto i minori di 14 anni verranno trasferiti già oggi in strutture di accoglienza più idonee e lunedì prossimo altri 52 verranno portati in un centro provvisorio attrezzato. Si tratta certamente di un primo passo, ma va comunque ribadita l’assoluta inadeguatezza di una struttura come l’hotspot per accogliere minori non accompagnati spesso bisognosi di assistenza specialistica per le violenze e i soprusi patiti durante il viaggio verso l’Italia.