Articolo di Marco Solimano responsabile Arci Area Carceri (Arcireport 25)
La tortura è una pratica, purtroppo, ancora ampiamente diffusa in molte regioni del mondo. Non sono immuni neanche gli Stati a cosiddetta democrazia avanzata. La Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti, è uno strumento internazionale per la difesa dei diritti umani, sotto la supervisione dell’ONU. La Convenzione è stata approvata dalla Assemblea dell’ONU il 10 dicembre 1984, è entrata in vigore il 26 giugno 1987, obbliga gli Stati membri a ratificarla e a introdurre specifiche fattispecie legislative. Lo Stato Italiano ha ratificato da pochi anni la Convenzione ma non ha ancora provveduto ad introdurre nel suo sistema sanzionatorio il reato specifico di tortura. Per questo il Comitato nazionale 3 LEGGI, tre proposte di legge di iniziativa popolare su tortura, carceri e droghe ha indetto per il 26 giugno una giornata di mobilitazione nazionale di raccolta firme a sostegno delle tre leggi. L’Arci ha aderito da subito alla campagna nazionale ed in questa ed altre occasioni che si andranno a costruire si impegnerà a fondo per un buon esito della campagna. Le tre proposte di legge riguardano l’introduzione del reato di tortura nel nostro codice penale; democrazia, legalità e rispetto della Costituzione all’interno delle carceri,intervenendo sullo specifico del sovraffollamento negli istituti penitenziari, proponendo profonde modifiche alla legge Cirielli sulla recidiva, sollecitando misure alternative ed extramurarie alla pena detentiva da intendersi come estrema ratio, l’istituzione della figura del Garante Nazionale e l’abolizione del reato di clandestinità; modifiche alla legge sulle droghe, che produce oltre il 28% di popolazione detenuta solo per gli articoli che puniscono la detenzione anche per fini personali. La Fini Giovanardi è testimonianza di una vera e propria aberrazione giuridica e culturale. Si chiede la depenalizzazione dei consumi ma soprattutto una chiara diversificazione fra il consumo di cannabinoidi e derivati da quello di anfetaminici ed oppiacei, oggi tutti unificati in unica tabella. Per questo saremo nelle piazze il 26 giugno. 26 giugno Giornata internazionale a sostegno delle vittime di tortura di