Il Meeting internazionale antirazzista, che si tiene ormai per il diciassettesimo anno a Cecina, è diventato uno dei principali appuntamenti sui temi dell’immigrazione e dell’anti-razzismo in Europa. L’evento, promosso dalla Regione Toscana e dagli enti locali della provincia di Livorno, è organizzato dall’Arci in collaborazione con enti locali, sindacati, associazioni e movimenti, italiani e internazionali. Il Meeting si è posto fin dall’inizio l’obiettivo di offrire uno spazio pubblico, aperto a tutti, di dibattito e riflessione, oltre che un luogo in cui i diversi soggetti, impegnati nel pubblico o nel sociale su questi temi, possano scambiarsi idee ed esperienze. Un particolare impegno è sempre stato rivolto al coinvolgimento delle giovani generazioni, anche dei ragazzi e delle ragazze di origine straniera o appartenenti a minoranze. Uno dei nostri principali obiettivi, infatti, continua a essere quello di promuovere il protagonismo e l’auto organizzazione dei migranti e delle minoranze.
Quest’anno si è scelto di focalizzare la riflessione e l’iniziativa del MIA sul tema dei luoghi comuni, cioè spazi di confronto e costruzione collettiva, spazi di socialità e di democrazia, per contrastare gli altri ‘luoghi comuni’, quelli che generano discriminazioni e disuguaglianze.
Il luogo comune da cui siamo voluti partire quest’anno è il Mediterraneo, dove la storia dei tanti popoli che vi si affacciano e l’hanno attraversato si è sviluppata e intrecciata.
Oggi le rivolte nella sponda sud, animate da una nuova generazione di ragazze e ragazzi che reclamano diritti e democrazia, possono rappresentare una occasione storica per tutti, a cominciare dall’Europa che deve ripensare le sue politiche dopo aver sostenuto per anni i regimi dittatoriali dell’area. Al tema sarà dedicato il convegno ‘Il vento del cambiamento – Lo stato della democrazia nel Magherb e il ruolo della società civile’, tre giornate di riflessione, dal lunedì 27 a mercoledì 29, promosse con organizzazioni e italiane e internazionali e la presenza di una folta rappresentanza di esponenti dei movimenti e delle reti di società civile del Maghreb-Mashrek.
Il Meeting si è aperto sabato 25 giugno con la passeggiata inaugurale per le strade di Cecina Mare. Alle 16 Musica in rima!, il laboratorio di musica rap sulla Costituzione dedicato agli under 12, a cura di Luca Mascini degli Assalti Frontali. Alla sera ‘Notte bianca contro il razzismo’, grande concerto con El General, il rapper tunisino che ha partecipato alla rivolta e la cui musica ne ha costituito la colonna sonora, Assalti Frontali e Frankie Hi-Nrg. Una partenza alla grande per un evento che si concluderà il 2 luglio e che alternerà dibattiti, formazione, appuntamenti culturali e di svago, per adulti, giovani e bambini.
Il Meeting internazionale antirazzista, che si tiene ormai per il diciassettesimo anno a Cecina, è diventato uno dei principali appuntamenti sui temi dell’immigrazione e dell’anti-razzismo in Europa. L’evento, promosso dalla Regione Toscana e dagli enti locali della provincia di Livorno, è organizzato dall’Arci in collaborazione con enti locali, sindacati, associazioni e movimenti, italiani e internazionali. Il Meeting si è posto fin dall’inizio l’obiettivo di offrire uno spazio pubblico, aperto a tutti, di dibattito e riflessione, oltre che un luogo in cui i diversi soggetti, impegnati nel pubblico o nel sociale su questi temi, possano scambiarsi idee ed esperienze. Un particolare impegno è sempre stato rivolto al coinvolgimento delle giovani generazioni, anche dei ragazzi e delle ragazze di origine straniera o appartenenti a minoranze. Uno dei nostri principali obiettivi, infatti, continua a essere quello di promuovere il protagonismo e l’auto organizzazione dei migranti e delle minoranze.
NEWS: DA SABATO 25 GIUGNO SEGUI LA DIRETTA SU RADIO CAGE E NOVA RADIO!!
Quest’anno si è scelto di focalizzare la riflessione e l’iniziativa del MIA sul tema dei luoghi comuni, cioè spazi di confronto e costruzione collettiva, spazi di socialità e di democrazia, per contrastare gli altri ‘luoghi comuni’, quelli che generano discriminazioni e disuguaglianze.
Il luogo comune da cui siamo voluti partire quest’anno è il Mediterraneo, dove la storia dei tanti popoli che vi si affacciano e l’hanno attraversato si è sviluppata e intrecciata.
Oggi le rivolte nella sponda sud, animate da una nuova generazione di ragazze e ragazzi che reclamano diritti e democrazia, possono rappresentare una occasione storica per tutti, a cominciare dall’Europa che deve ripensare le sue politiche dopo aver sostenuto per anni i regimi dittatoriali dell’area. Al tema sarà dedicato il convegno ‘Il vento del cambiamento – Lo stato della democrazia nel Magherb e il ruolo della società civile’, tre giornate di riflessione, dal lunedì 27 a mercoledì 29, promosse con organizzazioni e italiane e internazionali e la presenza di una folta rappresentanza di esponenti dei movimenti e delle reti di società civile del Maghreb-Mashrek.
Il Meeting si aprirà sabato 25 giugno con la passeggiata inaugurale per le strade di Cecina Mare. Alle 16 comincerà Musica in rima!, il laboratorio di musica rap sulla Costituzione dedicato agli under 12, a cura di Luca Mascini degli Assalti Frontali. Alla sera ‘Notte bianca contro il razzismo’, grande concerto con El General, il rapper tunisino che ha partecipato alla rivolta e la cui musica ne ha costituito la colonna sonora, Assalti Frontali e Frankie Hi-Nrg. Una partenza alla grande per un evento che si concluderà il 2 luglio e che alternerà dibattiti, formazione, appuntamenti culturali e di svago, per adulti, giovani e bambini.
Queste le iniziative presso il baretto gestito, com’è ormai tradizione, da Arci Liguria
Sabato 25 giugno
H 16.00 Laboratorio “Musica in rima!!!” – Laboratorio di Musica RAP sulla costituzione per under 12, a cura di Luca Mascini degli Assalti Frontali.
Domenica 26 giugno
H 11.00 Laboratorio “Musica in rima!!!” – Laboratorio di Musica RAP sulla costituzione per under 12, a cura di Luca Mascini degli Assalti Frontali
H 16.00 Laboratorio “Musica in rima!!!” – Laboratorio di Musica RAP sulla costituzione per under 12, a cura di Luca Mascini degli Assalti Frontali
Lunedì 27 giugno
H 16.00 Laboratorio “Musica in rima!!!” – Laboratorio di Musica RAP sulla costituzione per under 12, a cura di Luca Mascini degli Assalti Frontali.
Scrittori contro il razzismo: ogni giorno dalle 18.30. Hanno confermato la loro presenza:
○ Lunedì 27 giugno, Paola Caridi
○ Martedì 28 giugno, Suad Amiri
○ Mercoledì 29 giugno Claudio Fava (18.30)
○ Giovedì 30 giugno Simonetta Agnello Hornby (con Stefano Burdese di Slow Food)
○ Venerdì 1° luglio Amara Lakhous
NELL’AMBITO DELLO SPAZIO EURO-MAGHREB-MASHREK DEL FORUM SOCIALE
Tre giornate dedicate a una nuova politica europea verso il Nord Africa
IL VENTO DEL CAMBIAMENTO – UGUAGLIANZA E DIGNITA’ NEL MEDITERRANEO – PER LA DEMOCRATIZZAZIONE DELLE RELAZIONI EURO-MAGHREB-MASHREK, PER UNA NUOVA POLITICA EUROPEA VERSO IL NORD AFRICA
PROMOTORI
ARCI, Migreurop, Rete euro-mediterranea dei diritti dell’uomo, Fmas – Forum delle Alternative
ADERENTI E PARTECIPANTI
Le organizzazioni del processo Forum Sociale Maghreb-Mashrek,
Fondazione Anna Lindh, Solidar, Movimento Federalista Europeo, Flare, FTCR, ATFD, REVES, parlamentari europei di vari paesi, sindacati e confederazioni di sindacati, fondazioni europee delle famiglie politiche progressiste, CGIL, ASGI, Meltingpot Europa, Ya Basta, Fiom, Uisp, A Sud, Terra del Fuoco, Forum ambientalista, Legambiente, Associazione per la pace, Lunaria, Un ponte per…, Rete della Conoscenza, Agenzia Habeshia per la Cooperazione allo Sviluppo, SEM-Sinistra Euromediterranea, Rete@Sinistra, CIPSI, associazioni italiane ed europee, Fondazione Rosa Luxemburg, Gruppo Gue del Parlamento Europeo….
CARATTERISTICHE DELL’INCONTRO
L’incontro di Cecina inizierà con un laboratorio tra le organizzazioni e le reti di società civile principalmente del Maghreb, ma anche del Mashrek, e quelle organizzazioni e reti che supportano dall’Europa questo processo di emancipazione. Sarà una tappa di un percorso finalizzato ad analizzare e chiedere una revisione degli accordi e delle relazioni tra UE e il Nord Africa, per spingere le istituzioni a democratizzare queste relazioni, introducendo il punto di vista della società civile, rafforzandolo e promuovendolo.
L’incontro si svolgerà in tre giorni alla presenza di tante organizzazioni e singoli provenienti soprattutto dai paesi dell’UE e dal Maghreb, ma anche dal Mashrek, e di rappresentanti della politica e delle istituzioni.
PRESENTAZIONE
Il Mediterraneo ha sempre intrecciato storie di popoli e di persone. Sul mare hanno viaggiato culture e civiltà, mercanti, artisti ed eserciti. Nell’epoca moderna, il colonialismo e il neoliberalismo hanno imposto relazioni asimmetriche, ineguali ed ingiuste tra le due sponde del Mediterraneo, anche in materia economica e per quel che concerne la libertà di movimento delle persone.
Lampedusa è uno dei simboli di queste relazioni ineguali. L’isola di Lampedusa è la porta dell’Europa, la porta della vita come la chiamano i migranti, dove però tante sono le tombe senza nome. E migliaia sono i morti in mare, fra chi viene a cercare protezione o a costruire un futuro.
Per anni, dall’Europa è arrivato sostegno ai regimi totalitari del Maghreb e del Mashrek tramite accordi, programmi, armi e piani di intervento. Sono state sottratte risorse ai paesi del sud e dell’est del Mediterraneo e perseguite politiche di controllo delle frontiere che rendessero questi paesi complici delle politiche europee in materia di immigrazione. Attraverso accordi in materia economica e migratoria si sono prodotte nuove forme di disuguaglianza e di sfruttamento.
In molti casi questi accordi prevedono limitazioni delle libertà personali contrarie alla legislazione europea, ai trattati internazionali e alle costituzioni delle democrazie europee. È il caso degli accordi di riammissione o dei programmi di gestione delle frontiere, intrisi di ideologia e, molto spesso, di propaganda elettorale, dei governi europei.
Progressivamente le frontiere dell’Europa sono state spostate verso l’Africa del Nord, scaricando su quei paesi la gestione degli arrivi e finanziando una vera e propria guerra ai migranti. Allo stesso tempo le politiche liberiste hanno impoverito la maggioranza della popolazione e aumentato le diseguaglianze sociali e intra-regionali. Per decenni sulla società civile organizzata è stata tenuta sotto il pugno di ferro dei regimi e la crescita della più fondamentale componente della democrazia, elemento necessario a una economia e a una società giuste e sostenibili, è stata repressa.
Il vento di cambiamento che soffia sul Mediterraneo, le rivoluzioni e le rivolte arabe, la caduta dei regimi chiedono di modificare questi rapporti, e di subordinare le relazioni fra Europa, Maghreb e Mashrek in tutti gli ambiti a principi di uguaglianza, giustizia, pari dignità e diritti umani. Le politiche europee vanno riviste, specialmente quelle in materia di immigrazione, di economia e di commercio.
C’è bisogno di un gigantesco investimento politico sulle risorse democratiche dei paesi della sponda sud, sui giovani, le donne, i lavoratori, sulla società civile indipendente, perché quel vento produca risultati duraturi e possa seminare uguaglianza e dignità anche in Europa e nel mondo intero.
PROGRAMMA
27 giugno – 10.00-13.00
Lo stato della democrazia nel Maghreb e il ruolo della società civile
27 giugno – 15.00-17.30
Migranti, rifugiati, frontiere
28 giugno – 10.00-13.00
Libertà di circolazione, razzismi e islamofobia
28 giugno – 15.00-17.30
Le relazioni economiche tra l’Europa e il Nord Africa
29 giugno – 10.00-13.00
Sostenere la democrazia, democratizzare le relazioni
29 giugno – 15.00-17.30
I prossimi passi della società civile
Vai al link: http://meeting.arcitoscana.it/