Arci Liguria si schiera convintamente a fianco di Cgil Genova, Anpi Genova, Arci Genova, Comunità di San Benedetto al Porto, Libera Genova che dicono NO ai fascisti ed alla provocazione di un comizio di Casa
Pound nella nostra città, capoluogo di regione, Medaglia d’oro al valore per la Resistenza.
Dopo i recenti fatti della Spezia, ove ad una casa editrice vicina a CasaPound è stata concessa una sala pubblica nonostante la condivisibile presa di posizione di tante realtà tra cui Arci La Spezia, ci troviamo di fronte ad una nuova provocazione, realizzata in nome della libertà di espressione, non accettabile perché portatrice di idee e valori anticostituzionali.
Apprendiamo che il sindaco Bucci dichiara che il Comune di Genova non può negare gli spazi per il comizio di CasaPound in quando relativo alla campagna elettorale ma allo stesso tempo diffida il Municipo VII Ponente dal patrocinare un’iniziativa organizzata dal Comitato Liguria colorata Pride dal titolo “Diritti a ponente: omofobia, diritti civili
ed il senso della democrazia”. In questo modo, nei fatti, Genova sta dicendo sì a chi non garantisce il rispetto del valori fondanti della nostra Costituzione e no a chi tutela e promuove i diritti civili di tutti/e e la lotta ad ogni genere di discriminazione!.
Ovviamente, visto che il fascismo è un reato e non un’opinione,chiediamo, da un lato, alla Giunta genovese di ripensare alle proprie posizioni e, dall’altro, al Governo ed al Parlamento italiani il recepimento nell’ordinamento giuridico italiano della Risoluzione del Parlamento europeo del 25 ottobre 2018 sull’aumento della violenza neofascista in Europa, risoluzione in cui espressamente “si esortano gli Stati membri a contrastare le organizzazioni che incitano all’odio e alla violenza negli spazi pubblici ed a vietare di fatto i gruppi neofascisti e neonazisti e qualsiasi altra fondazione o associazione che esalta e glorifica il nazismo e il fascismo”.
Invitiamo i e le genovesi e liguri a partecipare al presidio che si svolgerà domani 23 maggio in Largo Lanfranco (sotto la Prefettura) a Genova a partire dalle ore 16.30.