Grande è l’orrore per la strage di Nizza. Profondo il nostro cordoglio per le oltre 80 vittime e per i loro cari. Sono morti cittadini che volevano divertirsi, celebrare insieme il giorno della presa della Bastiglia.
In queste ore ci sentiamo di essere senza parole e quasi impotenti di fronte a queste stragi che stanno attraversando tutto il mondo.
E però l’intelligenza deve vincere sulla paura, come ha dichiarato un membro della diplomazia francese.
Questo significa una strategia completamente diversa dell’Europa verso il Medio Oriente e il Nord Africa. Significa adottare una politica di pace ostinata e contraria al facile ricorso delle armi, il blocco di ogni vendita di materiale bellico a paesi complici dell’Isis, la fine della logica post coloniale dello sfruttamento delle risorse di quell’area del mondo , significa non cadere nella provocazione – che fa il gioco dell’Isis – del racconto di un presunto “scontro tra civiltà e religioni”, adottare politiche di accoglienza nei confronti dei migranti.
E certamente non servono politiche di sicurezza e di limitazione della circolazione all’interno dell’Europa, che rischiano di colpire tutti i cittadini nell’esercizio dei propri diritti di libertà, alimentando un clima di tensione e diffidenza.
Questa è la prova cui siamo chiamati, se non vogliamo continuare a piangere su altro sangue versato.