Ringraziamo le ragazze del Settore Infanzia di Arci Genova per la bella iniziativa organizzata sabato scorso a Ventimiglia, insieme alle compagne di Arci Imperia, per regalare ai bimbi dei profughi una giornata di giocosa normalità, come racconta una di loro in questa breve ma significativa nota.
“Sono giorni ricchi di notizie cariche di significato, dagli Stati Uniti alla Grecia, dalla vicina Venezia alla Tunisia, siamo bombardati di accadimenti che il 20 giugno, quando con alcune colleghe dell’Ufficio Arci Infanzia e Adolescenza siamo andate a Ventimiglia per l’animazione “Pronto Soccorso Gioco”, sembra distantissimo.
In effetti è giusto che questa nostra giornata scompaia nella memoria dei più, un piccolo gesto lieve che ha avuto l’impalpabilità delle bolle di sapone regalate al gruppetto di bambini profughi dal Sudan. Perché nei giorni a seguire è stato difficile trovare le parole per descrivere, ma una cosa è certa, per noi abituate a vedere ogni giorno gruppi di bambini, resta l’emozione di avere compiuto un gesto semplice, normale in un contesto “estremo” come quello che può essere un campo profughi allestito dalla Croce Rossa. Nello spazio di alcuni metri quadrati, fra le brandine e l’entrata delle docce ci siamo truccati, abbiamo giocato e cantato “Don’t worry be happy”; tutti, grandi e piccoli con gli occhi brillanti di chi ha “speranza” una parola ormai obsoleta per molti. La speranza che viaggi così disumani diano futuri migliori, la speranza che non ci siano più bambini da andare a trovare sul confine Francia-Italia.
In giorni come questi, dove avere un colore della pelle diverso è un problema, noi ci siamo colorati di giallo e di blu, di verde e di rosso: i bambini volevano essere Wolvering, tigri, Ulk, Spiderman. In una realtà nuda e cruda, che giudica solo perché ti vede povero e indifeso, noi bambini diventiamo super eroi, ma quelli veri.” (e.c.)