Abbiamo appreso con preoccupazione e sgomento della nuova grave crisi che attraversa l’Unità. L’azionista di maggioranza ha infatti comunicato l’intenzione di procedere al licenziamento dei 27 giornalisti e poligrafici, che non godrebbero nemmeno degli ammortizzatori sociali.
Una decisione improvvisa, che ha colto di sorpresa non solo i lavoratori e le lavoratrici della testata ma anche il nuovo direttore Sergio Staino.
In un momento così delicato per la libertà e il pluralismo dell’informazione, in cui la crisi ha portato in questi ultimi anni alla chiusura o al ridimensionamento di molte testate, è fondamentale che una voce come quella dell’Unità resti in campo.
Esprimiamo la nostra solidarietà al direttore, alla redazione, a tutti i lavoratori con l’augurio che la situazione possa risolversi positivamente e la crisi rientrare.
Una voce tanto importante per la democrazia italiana non può essere spenta.