L’attuale fase politica e le recenti modifiche legislative e operative hanno di fatto completamente stravolto il sistema di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati così come lo abbiamo conosciuto e, in parte costruito.
Non si tratta di una svolta operativa ma, di una vera e propria ridefinizione – peggiorativa – delle competenze dello Stato nel campo del diritto d’asilo.
Non si tratta di una svolta operativa ma, di una vera e propria ridefinizione – peggiorativa – delle competenze dello Stato nel campo del diritto d’asilo.
Se da una parte l’Arci è stata protagonista della nascita del sistema SPRAR, dall’altra non ha mai risparmiato critiche ad un sistema pensato e realizzato unicamente nella logica emergenziale che di fatto ha creato le condizioni per la nascita dei Centri di Accoglienza Straordinaria gestiti dalle Prefetture.
Ora ci troviamo in una fase completamente nuova ma assolutamente indefinita, nel pieno del passaggio da un sistema all’altro con prospettive tutte da costruire.
Il 2019 sarà l’anno decisivo per definire una proposta di lavoro condivisa che sostenga il protagonismo della nostra associazione in termini di iniziativa politica e che, al tempo stesso, ridefinisca la dimensione operativa del sistema di accoglienza anche con nuovi strumenti e nuove priorità.
Per questi motivi principali, a seguito delle riflessioni collettive avviate dalla fine di dicembre all’interno della Presidenza Nazionale e della Commissione Immigrazione, si è tenuta questo utile momento di studio, confronto e riflessione dedicato ai comitati territoriali e regionali.
Una giornata di studio nazionale che ha visto coinvolti numerosi comitati territoriali e regionali, oltre alla direzione nazionale dell’Associazione.
Ora ci troviamo in una fase completamente nuova ma assolutamente indefinita, nel pieno del passaggio da un sistema all’altro con prospettive tutte da costruire.
Il 2019 sarà l’anno decisivo per definire una proposta di lavoro condivisa che sostenga il protagonismo della nostra associazione in termini di iniziativa politica e che, al tempo stesso, ridefinisca la dimensione operativa del sistema di accoglienza anche con nuovi strumenti e nuove priorità.
Per questi motivi principali, a seguito delle riflessioni collettive avviate dalla fine di dicembre all’interno della Presidenza Nazionale e della Commissione Immigrazione, si è tenuta questo utile momento di studio, confronto e riflessione dedicato ai comitati territoriali e regionali.
Una giornata di studio nazionale che ha visto coinvolti numerosi comitati territoriali e regionali, oltre alla direzione nazionale dell’Associazione.
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