In breve
Da ormai due anni, in maniera drammatica, gli eventi di politica internazionale occupano giornalmente le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali e del mondo.
L’economia europea, come quella italiana, si sta gradualmente preparando a convertirsi in “Economia di guerra” (ad es. proposta, “War Economy mode”, Commissione Europea 4 Marzo 2024), la produzione e l’esportazione di materiale bellico è aumentato a livello mondiale ed il lessico di guerra è diventato centrale nei discorsi politici italiani, europei e globali. Di armonia e superamento dei conflitti, ormai, solo pochi leader parlano: sembra quasi che la pace venga considerata un’utopia, qualcosa di vago e lontano.
Come interpretare quanto succede?
Quali sono le chiavi di lettura e quali gli strumenti per agire, concretamente, come cittadini in favore della consapevolezza e del dialogo?
É per rispondere a queste domande e per promuovere azioni per la pace, che Arci Liguria, realizza questa Scuola.
La Scuola di Pace
Arci Liguria realizza progetti di solidarietà internazionale e da anni partecipa a tavoli e reti di settore, fungendo da anello di congiunzione fra le proprie realtà territoriali e quelle nazionali e sovranazionali.
L’idea di dare avvio ad una scuola di politica e azione per la pace e il dialogo internazionale nasce per trasferire competenze utili a comprendere le dinamiche politiche e sociali internazionali e fornire strumenti che portino ad agire come attivatori di pace e dialogo, nelle proprie comunità e nel mondo.
Ha così avvio la Scuola di Pace “Gabriele Taddeo”.
Il percorso formativo prevede:
Teoria ed esperienze
4 moduli teorici (online, aperti ai soli iscritti), 16 lezioni, 48 ore
1. Il movimento pacifista
2. La cooperazione decentrata
3. L’emergenza umanitaria
4. Dai conflitti alla mediazione
4 lectio magistralis in presenza (aperte al pubblico, con prenotazione: sarà data precedenza agli studenti della scuola)
60 minuti di lectio e 60 minuti di discussione ed elaborazione collettiva.
Le lezioni avranno luogo presso Palazzo Ducale, a Genova, nella Sala del Minor Consiglio.
L’Azione
Due seminari online daranno avvio alla fase dedicata all’attivazione territoriale.
I workshop saranno aperti a chi, fra coloro che – interessati e proattivi – avranno seguito per intero la prima parte del corso.
Si arriverà così alla costituzione di un gruppo, formale o informale, di Azione per la Pace.
Verrà, quindi, realizzato un seminario residenziale.
Accompagnati da formatori esperti, gli attivisti della Scuola di Pace arriveranno alla elaborazione di una strategia e di una pratica, condivise.
Si passerà, quindi, alla messa in opera della prima iniziativa politica, nazionale, della Scuola di Pace.
In paralello.
Gli eventi.
Presso Palazzo Ducale, a Genova, saranno anche realizzati alcuni momenti aperti al pubblico.
Il primo, dal titolo Dialogo sul dialogo. Palestina e Israele avrà come pratogonisti Gad Lerner e Luisa Morgantini.
Risultati attesi
Il progetto mira a coinvolgere:
- 60 persone nelle 16 lezione online, come discenti;
- 200 persone nelle Lectio Magistralis e negli eventi, come pubblico;
- 30 persone nella formazione residenziale, come partecipanti attivi;
- almeno 500 persone sul territorio nazionale ed internazionale grazie ad iniziative politiche messe in pratica ai partecipanti;
- almeno 1.500 persone informate attraverso la comunicazione di progetto;
- gli abitanti delle 4 province liguri, attraverso il coinvolgimento dei 5 Comitati territoriali.
Una volta terminato il percorso formativo, i partecipanti avranno sviluppato:
- Conoscenze teoriche: comprensione approfondita delle dinamiche politiche e sociali internazionali, con particolare attenzione al movimento pacifista, alla cooperazione decentrata, alle emergenze umanitarie e alla mediazione dei conflitti.
- Capacità di analisi critica riguardo a situazioni di conflitto e cooperazione internazionale.
- Abilità di mediazione e dialogo (utili sia a livello personale che comunitario, promuovendo il dialogo e la pace).
- Esperienza pratica nella progettazione e implementazione di azioni politiche collettive coordinate (Attraverso i seminari residenziali e la messa in opera di iniziative).
Altro risultato di progetto sarà la costituzione di un gruppo formale o informale di attivisti, che progetta e – al termine del percorso – realizza un’azione collettiva, volta al coinvolgimento della collettività sui temi legati a pace e dialogo.
Visualizza gli articoli relativi al progetto
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