Si torna alla scrivania, a Genova, dopo una settimana di lavoro a Sidi Ahmed, in Marocco. Arci Liguria è tornata nel paese della provincia di Youssoufia, dove – con il Comune di El Guentour – sta realizzando il progetto Une mine de culture.
Siamo stati accolti e ospitati dal nostro partner locale, che – con il coordinamento di Moussa Fanane – ha creato le condizioni per realizzare le attività previste in questa missione. Siamo così riusciti a organizzare, tra le tante, anche un’attività formativa, a coinvolgere la comunità e – sempre con il sostegno di Aziz Aiunuch – a incontrare le realtà associative del mondo della cultura e dello sport locali. Sono state giornate intense, fatte di impegno e condivisione, di fratellanza e reciproca crescita.
In assenza del presidente del Comune, impegnato in un viaggio di lavoro, tutti i referenti e la comunità sono stati davvero straordinari con noi.
Stiamo pensando di sviluppare un ulteriore output e già abbiamo discusso, in loco, una nuova idea progettuale: le attività culturali sono vive e molteplici, in questo luogo che ormai amiamo molto.
La biblioteca vivente – grazie al lavoro del formatore Ouaziz Hassan e con la collaborazione di Arci Solidarietà Genova – è quasi una realtà e presto saremo in grado di lanciare la nostra campagna di raccolta fondi, con cui andremo a sostenere un piccolo progetto a integrazione di Une mine de culture.
Une mine de culture: l’esplosione continua.
Giuditta Nelli, Project Officer Arci Liguria
Une mine de culture è un progetto di Arci Liguria in collaborazione con Comune di El Guentour – Marocco e Arci Solidarietà Genova, che si pone come obiettivo generale l’implementazione e il rafforzamento, anche attraverso percorsi formativi, delle attività culturali svolte a favore della comunità, per un coinvolgimento attivo e consapevole dei giovani.
Il progetto è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.